Enzo
Barboni nasce a Roma il 10 luglio 1922. Già corrispondente di guerra per l'Istituto Luce (nel 1942) fu poi assistente di suo fratello Leonida, attivissimo operatore alla macchina negli anni cinquanta. Ha lavorato per molti anni come operatore alla macchina del grande fotografo ungherese, naturalizzato italiano, Vaclav Vich. Direttore della fotografia dal 1961, lavora intensamente con molti registi, primo fra tutti Sergio Corbucci. Fra i film fotografati si ricordano:
"Romolo e Remo", "I due marescialli",
"Totò diabolicus", "Amanti
d'oltretomba", "Erik il vichingo",
"I figli del leopardo", "Texas addio",
"Vivo per la tua morte", "Preparati la
bara", "Un treno per Durango", "Il suo nome gridava
vendetta", "Un esercito di 5 uomini". Come sceneggiatore ha firmato
"Gli fumavano le colt... lo chiamavano
Camposanto", di Giuliano Carnimeo.
Esordì alla regia con un western poco conosciuto:
"Ciakmull - L'uomo della vendetta" del 1969, ma l'anno seguente fece centro valorizzando la coppia Girotti-Pedersoli (Terence Hill e Bud Spencer) dirigendoli nel miliardario
"Lo chiamavano Trinità...", uno dei più grandi successi di tutto il cinema italiano. Questo film si distingue dalla produzione di serie per una più accorta articolazione della materia e per una vena ironica meno fracassona del solito, impostando una gustosa smitizzazione della violenza. Al regista va il merito di aver lanciato la fortunata coppia (con i quali creò un lungo sodalizio), ma anche il pregio di aver trattato con garbata ironia e con dovizia di trovate
l'ormai consunto filone del western all'italiana.
Peculiare nei film del regista - che si è sempre firmato E.B. Clucher
(cognome della madre) - è l'uso parodico della violenza,
che viene smitizzata mediante l'iperrealismo di taglio fumettistico delle soluzioni narrative, invariabilmente improntate all'umorismo. Eroi di questo universo, che per la semplicità delle componenti tematiche e la spettacolarità degli ingredienti visivi si destina essenzialmente al pubblico dei giovanissimi, sono, appunto, Terence Hill, Bud Spencer e Giuliano Gemma, attori con i quali ha realizzato tutti i suoi film più recenti, sovente sfruttando la formula della coppia maschile vincente, collaudata in epoca di
"spaghetti western".
La formula del film per tutti, alla quale il regista si è sempre ispirato, sembra tuttavia superata e l'andamento commerciale degli ultimi lavori ne ha certamente risentito, pur in presenza di un credito sui mercati esteri ancora consistente.
Suo figlio, Marcotullio Barboni, è lo sceneggiatore dei suoi ultimi
lavori. È deceduto il 23 giugno 2002.
("Dizionario del cinema italiano - I Registi"
"Film lexicon degli autori e delle opere")
Leggi
le interviste
di Enzo Barboni
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FILM
CON BUD E/O TERENCE
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1970
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Lo chiamavano Trinità...
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Regia,
soggetto, sceneggiatura
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1971
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...Continuavano
a chiamarlo Trinità
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Regia,
soggetto, sceneggiatura
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1972
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...E
poi lo chiamarono il Magnifico
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Regia,
soggetto, sceneggiatura
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1973
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Anche gli angeli mangiano fagioli
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Regia,
soggetto,
co-sceneggiatura
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1977
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I
due superpiedi quasi piatti
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Regia,
soggetto, sceneggiatura
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1983
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Nati
con la camicia
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Regia
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1984
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Non
c'è due senza quattro
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Regia
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1987
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Renegade
- Un osso troppo duro
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Regia
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1990
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Un
piede in paradiso
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Regia
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ALTRI
FILM
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1969
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Ciakmull - L'uomo della vendetta
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Regia
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1974
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Anche gli angeli tirano di destro
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Regia,
soggetto, sceneggiatura
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1981
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Ciao
nemico
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Regia,
co-soggetto,
co-sceneggiatura
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1995
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Trinità & Bambino... e adesso tocca a noi
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Regia
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