Sul lato ovest di Piazza Grande si erge l'imponente Palazzo dei Consoli.
Questo palazzo, durante questa sesta serie di "Don Matteo", non ha rappresentato nulla di particolare. Lo osserviamo come sfondo durante le partite a scacchi che si fanno in Piazza Grande Cecchini e Don Matteo, oppure alla spalle di Eugenio Sacco quando fa il suo comizio contro il lupo, ma non riveste un ruolo preciso.

Nelle serie precedenti (fino a "Don Matteo 5"), tuttavia, questo palazzo rappresentava il Municipio.

Per il turista:

Il Palazzo dei Consoli č tra le maggiori architetture civili italiane. Fu costruito tra il 1332 e il 1349.
L'iscrizione che si legge sul portale attribuisce l'opera a Angelo da Orvieto (autore perņ forse solo di questo e della scalinata), con il contributo - da semplice 'geometra', secondo i documenti d'archivio - del Gattapone. D'impianto rettangolare, mostra alla piazza la nitida facciata in conci.
 
Dall'angolo sinistro si slancia un'agile torretta merlata. Gli altri lati del palazzo ripetono le forme della facciata salvo il fianco sinistro, dove si addossa uno stretto avancorpo con aerea loggetta e, inferiormente, un portico ad archi ogivali.
Una scala a ventaglio sale al gotico portale (nella lunetta 'Madonna col Bambino e i Ss. Giovanni Battista e Ubaldo', affresco di Bernardino di Nanni dell'Eugenia, 1495, ridipinto nel '500 da Benedetto Nucci), fiancheggiato da due bifore a pieno centro.
All'interno del Palazzo dei Consoli, troviamo oggi al pianterreno il Museo civico e al primo piano la Pinacoteca.