Bud
Spencer: «Trinità tagliato? Non ne sapevo assolutamente niente - commenta Bud Spencer, sorpreso, ma nemmeno troppo, del trattamento subito da due dei suoi film più famosi nella trasposizione in digitale -. Non capisco nemmeno perché è uscito solo adesso, quando in tutto il mondo ce l'hanno già da tempo. Le produzioni fanno come vogliono loro, e io, come attore, purtroppo non posso farci nulla. I motivi? Non saprei proprio. Penso sia stato tagliato per i futuri passaggi televisivi. Magari in modo da poterci inserire pubblicità ogni cinque minuti. Il nostro è il paese dei balocchi: i film della coppia Spencer -
Hill, che sono venduti in tutto il mondo e che continuano ad avere grandissimo successo, rimangono ad attendere la versione in
DVD. Il fatto è che del pubblico non frega niente a nessuno. Tutto viene fatto in funzione della televisione. Dove le uniche cose che interessano sono culi e
tette...
...E anche Bud Spencer ricorda con grande piacere i due capolavori di Enzo Barboni: "I nostri non sono i primi spaghetti western davvero all'italiana, ma un genere completamente nuovo. Io e
Terence, quando ancora non si era formata la "coppia", avevamo fatto diversi film di quel genere. Ma erano violenti: c'erano sangue e morti. Anche il signor Sergio Leone, bravissimo, per carità, ha fatto veri e propri genocidi. Del resto, anche i nostri primi film, che erano dei veri "spaghetti western", erano violenti. Con Trinità invece il grande Enzo Barboni ha inventato il western comico. Un genere che poi è stato copiato in tutto il mondo, Mel Brooks in testa. Il film comico ambientato nel west era nato con Buster
Keaton, Stanlio e Olio, Chaplin. Ma dopo il cinema muto, era stato abbandonato, dimenticato. Noi l'abbiamo
reinventato.
Trinità e Continuavano a chiamarlo Trinità sono infatti diventati dei classici. Sono film amati in tutto il mondo - commenta fiero il grande Bud -. Ricordo che quando ero a Hong Kong a girare "Piedone", sono stato addirittura invitato su una portaerei americana a vederli insieme ai soldati. E lo stesso vale per la Germania, l'Australia, il Sud America. Dove tra l'altro,
VHS e DVD arrivano prima che da noi. Il successo, che dura ancora oggi, tanto che ogni passaggio televisivo registra sempre ascolti record, è tanto incredibile se si pensa che nessuno voleva fare Trinità. Prima che Zingarelli accettasse, era stato rifiutato da 10
produttori.
Ma come nacque "Trinità"? Nacque tutto per caso - racconta Bud Spencer -. Ricordo ancora che Enzo Barboni entrò nell'ufficio di Zingarelli mentre io stavo parlando con lui. Aveva questo copione in mano. Si trattava di una storia che prevedeva un solo protagonista. Zingarelli mi disse di darci un'occhiata mentre lui parlava con E.B.
Clucher. Io lo lessi, e proposi di adattarlo per una coppia. E inizialmente, non doveva esserci Terence
Hill. Lui arrivò il giorno prima che iniziassero le riprese, prelevato dal set di Rita nel West (con Rita Pavone), perché l'altro attore si fatto male. Una coppia nata per caso dunque. Ma che ha funzionato e che continua a funzionare, a distanza di anni e attraverso diverse generazioni. Il motivo? La nostra è una comicità tutta gestuale. Non è legata all'attualità: è
universale.
Per questo ancora oggi il pubblico mi ricorda. Ho avuto una grande fortuna. Nello sport, come ho detto tante volte, dipende soltanto da te. Dal tuo impegno, dal tuo lavoro, dalla tua forza di volontà, e naturalmente dal talento. Me in questo mestiere, è il pubblico che ti fa vivere. Io ricevo, ancora oggi, 1500 lettere al mese. Ho ricevuto più di cento premi in tutto il mondo. Ho ricevuto anche un riconoscimento persino dal presidente francese. In Italia? A dispetto del grande affetto del pubblico, nel mio paese invece ho ricevuto solo un
Telegatto.
Per il futuro? Ho fatto centinaia di film, ma c'è ancora tantissimo da fare. Io ho 75 anni, ma continuerà finchè il Signore mi darà la forza di andare avanti. Ho realizzato un cd - annuncia Bud -, che uscirà a marzo, preceduto a gennaio dal singolo. Si intolerà
"Fottutinne". Il ricavato andrà tutto in beneficenza, ai bambini. Quello che vorrei infatti è trasmettere, soprattutto ai più giovani, la necessità di avere dei valori. La famiglia, l'altruismo, l'arte, i valori sociali. Questo è quello che conta. Non il successo in sé. Sto anche preparando la mia autobiografia. Si intitolerà "Memorie di un animale vestito". So che ormai tutti scrivono. Quasi mi vergogno di farlo anch'io. Ma la verità è che ho ancora tante cose da
dire.»
("DVDWeb.it",
news "Trinità tagliato: per colpa di chi?"
del 2 gennaio 2004,
reporting di Kaligulha)
Leggi
l'intervista
di Sandra Zingarelli (figlia del produttore del film
Italo Zingarelli) sui tagli nel dvd
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