Pomponesco è una cittadina molto tranquilla, ed è forse proprio per questo che fu scelta da Terence per le riprese del film.
A dispetto di una piazza centrale davvero "monumentale", il paese è in realtà piccolo, chiuso a sud dall'argine del Po e a nord dalla strada statale Viadana-Mantova. Tutte le case del paese si concentrano nelle 6/7 vie perpendicolari che ne costituiscono l'ossatura; fra l'altro subito dietro le case vi sono subito i campi, un po' come in un "villaggio western".
Bar
Svoltando a sinistra, subito in fondo alla piazza, all'angolo fra via Cantoni e via Roma, si poteva notare il bar in cui Terence ambientò la sfida a carte con Peppone nel torneo di Scopa.
Oggi questo bar non esiste purtroppo più. Recentemente il gestore è deceduto e nessuno ha rilevato la gestione. Così il terreno è stato acquistato e vi stanno costruendo una palazzina per degli appartamenti. Da poter confrontare rimane solo l'inquadratura di Peppone che osserva Camillo dopo essere stato sconfitto, ma del bar non c'è più traccia.
Barbiere
In fondo alla piazza, dove attualmente si trova un negozio di Tabacchi, vi era nel 1983 un negozio di barbiere. Questo negozio fu usato da Terence Hill per la scena in cui in paese si viene a sapere della vincita di 300 milioni di lire al totocalcio di un certo "Pepito Sbezzeguti".
Don Camillo è qui che intuisce la verità: "Mi stavo chiedendo se anagrammando 'Pepito Sbezzeguti' non venga fuori il nome del nostro sindaco… 'Giuseppe Bottazzi'…"
Chiesa
Le scene relative alla chiesa del paese, in "esterno", furono tutte girate utilizzando appunto la chiesa di Pomponesco, situata nella piazza principale proprio di fronte al Municipio.
Possiamo così ritrovare il campanile (inquadrato più di una volta nel film), la facciata, e infine i portici proprio all'entrata della chiesa (sotto i quali Camillo si ferma più di una volta a parlare con le bambine della parrocchia e per parcheggiare la sua moto).
Canonica
Dalla via parallela alla piazza, via Cavallotti, si accedeva all'abitazione che fu utilizzata da Terence Hill come canonica-abitazione di don Camillo. Attualmente (e già da alcuni anni) questa abitazione è completamente abbandonata e sul retro, dove si poteva trovare il campetto da calcio che Terence utilizzò in una ripresa come oratorio, vi sono solo sterpaglie. A causa delle macerie (come si può vedere dalle foto), non sono facilmente raggiungibili nemmeno i "punti di inquadratura" utilizzati di volta in volta per questa location.
Da notare: durante il film i ragazzi dell'oratorio perdono il pallone nel frutteto e Magrino riesce a portarselo via utilizzando un "ruscello" in fondo al campetto di calcio. Questa piccola pozza d'acqua venne imbastita appositamente per questa scena, tramite lo scavo di una fossa e l'applicazione di buste di plastica laterali per non far andar via l'acqua. In quel punto, nella realtà, non si è mai trovato e non si trova tuttora tale specchio d'acqua.
Casa del popolo
Sotto l'argine a sud di Pomponesco si trovava lo spiazzo dove Peppone fa mettere "il primo mattone" per la costruzione della sua "Casa del Popolo". Oggi in quell'esatto punto esiste in effetti una costruzione, ma non è una "casa del popolo", bensì l'edificio di una famiglia del paese.
Piazza
La splendida piazza di Pomponesco fu il vero centro delle riprese del film, come si può notare continuamente guardando questo "Don Camillo". Ecco qui alcune inquadrature.
La piazza si compone in realtà di 2 parti: Piazza Quattro Martiri e Piazza 23 Aprile. La prima inizia ai piedi della scalinata, mentre la seconda costituisce il tratto più largo dove si trovano il municipio e la chiesa.
Scalinata
All'inizio di piazza Quattro martiri, vi sono poste due caratteristiche colonne a far da "porta" della cittadina. Da qui inizia una scalinata che sale sull'argine.
Questa scalinata è stata rifatta in questo periodo. All'epoca del film era in cemento e seguiva l'andamento dell'argine. Adesso invece è stata completamente riattata ed è stata fatta in modo da essere perfettamente centrale rispetto alle 2 colonne di entrata del paese; tuttavia questo "dettaglio" è difficilmente percepibile dalle immagini.
Subito sopra l'argine non è affatto visibile il fiume Po. Il bacino di questo fiume è molto vasto e gli argini che lo dividono dai paesi vicini partono spesso a molte centinaia di metri di distanza dal fiume stesso (si veda anche la sezione fotomontaggi al n.3).
Panoramica di Pomponesco
L'argine maestro, specie nel tratto che dirige verso Correggioverde, fu utilizzato per le riprese più di una volta. Queste due immagini del film sono dei piccoli esempi.
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Via del peccato (Update ALEX "WILL DOC", 2016)
Passata la scalinata, al di là dell’Argine Maestro, il bollino viola identifica il punto dove comparirà/scomparirà il fantasma.
Sotto, a sinistra gli screenshot tratti dal film, e a destra le foto da me scattate durante la mia visita per questo reportage nel 2016.
Don Camillo e Peppone vedono il fantasma sopra la scalinata!
Il fantasma si trova a inizio di via del peccato, una stradina bianca.
Via del peccato si raggiunge salendo la scalinata, e andando sempre dritti. Bisogna attraversare l’asfaltata via argine Po.
Se ci si gira di spalle, ecco Pomponesco!
Via Roma (Update ALEX "WILL DOC", 2016)
Nella mappa sopra, la linea rossa in via Roma indica il percorso effettuato da Don Camillo in moto fino al semaforo, identificato con il bollino verde.
Sotto, a sinistra gli screenshot tratti dal film, e a destra le foto da me scattate durante la mia visita per questo reportage nel 2016.
Nella mia foto di destra, a sinistra si vede l’entrata di via Giuseppe Mazzini.
A destra di Don Camillo (fermo al semaforo) si vede via Fratelli Cantoni.
Nelle foto sopra si può riconoscere Don Camillo percorrere via Roma. Il semaforo oggi non esiste più, o forse non è mai esistito realmente, ma era solo di scena… Il campanile e i caseggiati ci confermano la location.